Proviamo a indovinare. Anche voi quest’estate avete sicuramente già gustato un cono gelato! Chi riesce a farne a meno?
Specialmente nei mesi più caldi dell’anno, la stragrande maggioranza delle persone, grande o piccole senza distinzione, gustano un cono gelato come un ottimo spuntino per merenda, oppure un dolce dopo pasto.
Il cono gelato così come lo conosciamo noi oggi, con la cialda dalla resistenza croccante e semplice allo stesso tempo, è un’invenzione relativamente recente, dalla storia poco più che centenaria.
La produzione su scala industriale dei primi coni, fino a quel momento erano stati arrotolati a mano, è avvenuta intorno al 1912, ad opera di un certo Frederick Bruckman, un inventore di Portland che aveva brevettato una macchina “arrotolatrice”.
Le cialde invece sono antichissime, addirittura risalenti al 1400. I “cialdai” le confezionavano con impasti leggeri fatti di acqua, farina, uova, zucchero e aromi, utilizzando i noti e specifici ferri decorati.
Scopriamo tutte le informazioni e curiosità sul cono gelato nel corso dell’approfondimento.
Storia sul cono gelato
Iniziando dalla storia, la ricetta e l’invenzione della cialda per il cono gelato così come la conosciamo noi oggi, è opera di un italiano, Italo Marchioni, un pasticcere nato nelle terre del Cadore nel 1968 ed emigrato in America per portare oltre Oceano le delizie della sua terra.
Il Signor Marchioni era specializzato nella realizzazione di ghiaccioli e gelati, serviti in bicchieri e piatti di vetro e ceramica, materiali fragili che spesso si rompevano. Impiegava molto del suo tempo per lavarli e fornire ai propri clienti un servizio di qualità.
Il Signor Marchioni voleva assolutamente trovare una soluzione per far in modo che si potesse gustare il gelato anche passeggiando e non soltanto rimanendo fermi dentro il locale.
Così, durante la Fiera Mondiale del Gelato tenuta a St. Louis, l’autentico pasticcere italiano ebbe l’intuizione di usare la cialda dei wafer per realizzare un cono gustosissimo sul quale poter appoggiare il delizioso gelato. Inutile raccontarvi come andò a finire la storia… ebbe un successo incredibile.
Oggi il cono è diventato a suo modo un’arte: in Italia agli inizi del Novecento anche il gelato non sfuggiva alla regole del mangiare con posate, tovaglie e tovaglioli, servito in bicchieri di vetro o impiattato e consumato con un cucchiaino. Ma con il cono mangiabile arrivato in Europa nei primi anni del Novecento e in Italia negli anni Trenta, in particolare a Trieste, ci fu la vera e propria rivoluzione.
Le proposte di cono gelato di Dolce Torino
Avete un bar, ristorante, pizzeria e desiderate avverare il desiderio dei vostri clienti di gustare un dolce dopo pranzo, oppure di fare merenda passeggiando in un caldo giorno d’estate?
Noi di Dolce Torino siamo pronti a illustrarvi le nostre proposte di cono gelato, disponibili sull’APP Dolce Torino la diretta.
- Cono alla vaniglia;
- Cono al cioccolato. Dove gelato al cioccolato, ricoperto di surrogato di cioccolato, incontra la cialda dando origine a una speciale sinfonia;
- Cono doppio gusto, al cioccolato e vaniglia;
- Cono doppio panna, con il gusto di gelato alla panna, guarnito con cioccolato e nocciole;
- Cono all’amarena, ripieno di gelato al gusto panna, con granella di nocciole e variegatura all’amarena.
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